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OTT
2017

Lo stupore di fronte al miracolo di Don Bosco

Anche quest’anno vivremo con i bambini della scuola primaria un momento speciale, quello della festa delle castagne. Non ci stanchiamo di ricordare questo momento riportato dalla tradizione.
Il giorno dei defunti don Bosco condusse tutti i ragazzi dell’Oratorio a visitare il camposanto e a pregare. Aveva promesso loro, al ritorno, castagne lesse. E per quell’occasione ne aveva comprato tre sacchi.
Mamma Margherita non aveva ben capito i suoi desideri e non ne aveva cotto che tre o quattro chili.
Il giovane Giuseppe Buzzetti arrivò a casa prima degli altri, si rese conto di ciò che era successo e corse a dirlo a don Bosco. Con tutto il rumore che facevano i ragazzi non riuscì a farsi capire.
Arrivato all’Oratorio, don Bosco prese la piccola cesta e cominciò a distribuire le castagne con un grosso mestolo. In mezzo alle grida di gioia Buzzetti gli gridava: “Non ce ne sono per tutti. Non ce ne sono per tutti”
Don Bosco gli rispose: “Ce ne sono tre sacchi in cucina”. “No, ci sono solo queste, solo queste”
Don Bosco sembrò non credere a quell’avvertimento. Le castagne le aveva promesse a tutti. Per cui continuò nella distribuzione.
Buzzetti guardava nervoso le poche manciate che restavano in fondo alla cesta e la fila di quelli che circondava don Bosco e che sembrava sempre più lunga. All’improvviso si fece un profondo silenzio. Centinaia di occhi incantati fissavano quella cesta che non era mai vuota. Ce ne fu per tutti.
Forse per la prima volta, con le mani ripiene di castagne, i ragazzi gridarono quella sera: “Don Bosco è un santo”
I nostri bambini aspettano con gioia il momento del ricordo di questo miracolo.
In loro si rinnova lo stupore dei bimbi che, forse per la prima volta con le mani ripiene di castagne, gridarono quella sera: “Don Bosco è un santo”.