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26
NOV
2016

Aprire la mente

Condividiamo con voi il messaggio di Don Luca. 

“C’è una buona dose di provocazione nel fatto che Gesù abbia scelto un Samaritano come protagonista della sua parabola. Un Samaritano era considerato dai Giudei una persona impura e pericolosa, che non aveva la vera fede. Uno che non poteva certo considerarsi un esempio da imitare, bensì un nemico da evitare.

Gesù ci invita a pensare come questo Samaritano abbia dovuto vincere i suoi pregiudizi e le sue paure per potersi avvicinare e fermare a soccorrere il malcapitato. Era un suo nemico; e poteva essere a sua volta accusato di essere responsabile dell’accaduto.

Gesù invita i suoi ascoltatori, a loro volta, ad andare oltre i pregiudizi e le paure: non tutti i samaritani sono delinquenti e nemici pronti ad approfittarsene.

Così, Gesù, chiede anche a noi che ascoltiamo, di superare i pregiudizi, i luoghi comuni, le banalizzazioni dei problemi e la riduzione delle persone a categorie, da amare oppure da odiare.

Alcune persone non trovano posto in noi perché abbiamo deciso che sono pericolosi, che sono nemici, che sono inaffidabili. E magari non sappiamo niente di loro; neanche il loro nome, o la loro storia o la loro fatica.

Questo capita con le persone che incontriamo nella vita quotidiana; e capita in situazioni più complesse come la presenza di stranieri e di migranti o come il bisogno di persone disagiate.

Aprire la mente, fuggendo i facili pregiudizi, permette di conoscere la realtà come è davvero, superando le semplificazioni di comodo e affrontando i problemi. Prendiamoci del tempo per pensare, per ascoltare la storia e la vita delle persone, per non farci guidare solo dalla paura.

L’apertura del cuore e della vita passa sempre anche dall’apertura della mente”