Carissimi,

alla vigilia del nuovo anno mi sono ritrovata in questi giorni a lavorare con un gruppo di persone assai diverse tra di loro: un sacerdote, il “nostro” don Mauro, una prof che alla scuola Don Bosco ha dato molto e per tanti anni, una super-mamma di cinque bambini, la direttrice di una scuola dell’infanzia e il presidente di un centro culturale.

È stata un’occasione importante per non fermarmi a rimuginare sull’anno che si sta chiudendo, ma per guardare avanti e interrogarmi su come partire con entusiasmo e quali “investimenti” fare per tutti noi, adulti e bambini.

Papa Francesco in uno dei suoi discorsi diceva “La scuola è un luogo di incontro. Si incontrano i compagni, i genitori incontrano i professori; il preside incontra le famiglie… Ci si incontra per conoscerci, per amarci, per camminare insieme”.

Sarà proprio questo l’investimento educativo della prima parte dell’anno: creare occasioni di incontro per crescere.

Grazie al gruppo di lavoro di cui scrivevo prima in un’ottica di apertura e collaborazione siamo riusciti a concretizzare un calendario con tre appuntamenti con altrettanti ospiti illustri.

Il 18 gennaio si terrà il primo incontro online e sarà con Aberto Pellai (medico e psicoterapeuta). Nei prossimi giorni vi daremo tutti i dettagli della serata, ma vi anticipiamo che il tema sarà “Connessi con la vita… come crescono i nativi digitali”, ovvero come stiamo vivendo il rapporto col mondo digitale e coi social, in particolare in questo periodo.

Vogliamo costruire la serata a partire dalle domande che chiunque sia interessato vorrà porre.

Anche voi potete farlo rispondendo al form a cui si accede cliccando qui.

Nei due lunedì successivi dialogheremo con

• Luigi Ballerini, psicanalista e scrittore, sul tema “Chioccia Tigre Elicottero Spazzaneve. Quale genitore per i nostri figli?”
• Marco Erba, insegnante e scrittore, a proposito di “Genitori e insegnanti. Un’alleanza possibile”.

Sono convinta che sarà un ottimo investimento perché “Il problema dell’educazione riguarda innanzitutto noi adulti, perché da noi dipende la possibilità che i giovani, i nostri giovani, possano incontrare una strada per il loro cammino. E una strada umana non è un insieme di discorsi e di parole, di istruzioni per l’uso, ma una vita che si comunica con ragioni adeguate” (J. Carron).

Buon inizio allora a ciascuno di noi e che sia davvero un anno di crescita

Un abbraccio

Anna Asti