Tel. 02 918 55 89
04
MAG
2015

La strada dell’inclusività è il nostro successo – Incontro con l’Associazione Italiana Dislessia

Venerdì 24 marzo presso i locali della scuola “don Bosco” si è tenuto un interessante incontro con i rappresentanti dell’A.I.D. (Associazione Italiana Dislessia) al quale hanno partecipato tutte le classi della scuola secondaria di primo grado.

La dislessia, come gli altri disturbi specifici dell’Apprendimento, disgrafia, disortografia e discalculia, oggi sono molto diffusi tra gli studenti, e se da una gli insegnanti sono sempre più preparati ad affrontare questi casi, spesso gli alunni fanno fatica ad accettare la diagnosi.

A spiegare ai ragazzi come affrontare la dislessia sono state la dott.ssa Mariani, Presidente Territoriale della Sezione Milano e Provincia dell’ A.I.D., la psicologa dott.ssa Maria Luigia Avellino, Martina e Linda rispettivamente coordinatrice e membro del Gruppo Giovani AID. In particolare Martina, adesso studentessa universitaria,  ha raccontato la sua esperienza scolastica a partire dalle difficoltà, alla diagnosi e alla successiva ricerca di strumenti adatti al suo tipo di apprendimento. Una strada lunga e spesso difficile costellata da difficoltà ma anche da tanti piccoli e grandi successi.

La sua storia è servita anche ai docenti per riflettere sul tema dell’inclusività che, ad oggi, è la parola chiave del successo dei ragazzi con diagnosi di DSA.

Alla scuola “don Bosco” l’inclusività è una strada percorsa già da tempo: “Nella nostra scuola –come ci dice la preside Gianna Salati – tutta la didattica è strutturata in modo da mettere a disposizione a tutti gli studenti strumenti e metodologie didattiche in grado di facilitare l’apprendimento di tutti gli alunni, compresi quelli con diagnosi di DSA. I nostri docenti seguono una formazione periodica per fare tesoro delle nuove conquiste scientifiche in questo campo. Per questo non mi stupisce che gli specialisti intervenuti in questa occasione abbiano rilevato una grande preparazione metodologica nei nostri ragazzi e una straordinaria sensibilità verso il tema da parte dei docenti”

Valeria Meli