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DIC
2018

Le visite di Dio – Il gesto minimo!

In questa domenica di Avvento e come di consuetudine condividiamo le parole di don Luca, parroco della Comunità Pastorale san Paolo VI.
“Essere giusti non paga, dice la gente. Lo dicevano anche a Tobi, uomo giusto, pieno di fede e di opere di bene. Eppure, la vita gli riservava sempre nuove prove: la persecuzione, la malattia, la cecità e l’incomprensione di tutti. Avrebbe dovuto provvedere al futuro di suo figlio Tobia, ma le sue condizioni glielo impedivano. Bisognava recuperare beni rimasti lontani e celebrare un buon matrimonio. Ma Tobi non sapeva più come fare.
Un giovane forestiero che cercava lavoro poteva, forse, dare informazioni utili: come fare il lungo viaggio? Quali vie sicure percorrere? Il giovane diede le informazioni e fece anche di più: “Posso accompagnare io stesso il giovane Tobia”. Non solo il viaggio ebbe buon esito ma il giovane sconosciuto, tornando, diede a Tobia una prodigiosa medicina che guarì Tobi dalla sua cecità. Quel giovane era l’Arcangelo Raffaele.
Dio si nasconde a volte in un gesto minimo di attenzione e di carità.
Racconta Anna, 26 anni: “Il Signore mi è venuto incontro in un sorriso. Mi si è avvicinato senza preavviso, mi ha raggiunto silenzioso e poi, in un istante, mi ha travolto. È il sorriso di Giulia, cui mi sono avvicinata facendo un favore a una amica per preparare un recital; poi andavo da Giulia durante la sua malattia per farle un po’ di compagnia. E poi invece mi sono trovata io ad essere accolta dal suo sorriso, dalla sua gioia, dalla sua fede. Ero solo una adolescente un po’ scorbutica e delusa da tante cose: ho invece incontrato il Signore che mi ha abbracciata grazie a un favore fatto per caso e un sorriso ricevuto.”
Fare un semplice favore, dire una parola gentile, sorridere in un incontro… cose inutili, dice il mondo. Occasioni in cui donare e ricevere Dio stesso dice, invece, il Vangelo delle visite quotidiane del Signore. Occasioni alla portata di tutti anche in questi giorni. don Luca”.