In questa nuova settimana d’Avvento Don Luca ci propone una riflessione a partire dal vissuto di due mamme che raccontano il loro essere state in attesa. La facciamo nostra insieme all’impegno che ci propone.

“Personalmente sapevo di essere incinta ancor prima di essere in ritardo in entrambe le gravidanze; è una sensazione difficile da spiegare, sentivo già qualcosa dentro di me – Annalisa

Nessuno vede niente di particolare in te, neanche tu vedi niente di nuovo nel tuo corpo: ma tu sai che lui (o lei) c’è! Non hai prove, non hai segni, ma lui c’è. E l’incredibile è che te lo fa sapere! – Francesca

Vedere, toccare, verificare, avere le prove. Spesso viviamo così. E invece c’è molto di più di quello che vediamo con gli occhi, tocchiamo con le mani, sentiamo con le orecchie. È il mistero: di una vita, di una persona che vedi sempre ma che forse non conosci davvero, di una circostanza che ti porta per strade nuove, di Dio che si rende presente in luoghi sorprendenti.

Per imparare ad attendere bisogna superare le apparenze, vincere i pregiudizi, non presumere di sapere già tutto.

In questa settimana individuiamo qualche persona o qualche situazione per provare ad andare oltre le apparenze e i pregiudizi. Anche il Mistero di Dio farà capolino nelle nostre giornate!”