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11
DIC
2016

Vicini davvero

 

Anche in questa quinta settimana di Avvento condividiamo con voi il messaggio di Don Luca.

““Essere vicini”, è un modo di dire che spesso descrive un pensiero, un ricordo, una solidarietà che avviene tutta dentro il cuore e dentro la mente.

La vicinanza che il Samaritano ha vissuto con il malcapitato è invece una vicinanza fisica: gli è andato accanto, lo ha toccato, lo ha medicato, lo ha abbracciato per metterlo sulla sua cavalcatura, lo ha messo a letto nella locanda.

È l’atteggiamento di Gesù stesso, che toccava i malati, abbracciava i bambini, sollevava gli infermi, stava a tavola con i peccatori.

L’ ospitalità richiede anche questa vicinanza fisica, corporea, con l’altro. Non una vicinanza solo nel pensiero o virtuale (una “vicinanza stando distanti”), ma una vicinanza fatta col corpo. Di fronte a un malato, a un povero che chiede l’elemosina, a un anziano debilitato, a una persona che si sente sola non preoccupiamoci anzitutto di cosa dare o di cosa dire.

Proviamo in questa settimana a stringere la mano del povero a cui magari non daremo nessun soldo; a fare una carezza a un malato a cui non sappiamo cosa dire; ad abbracciare un anziano che non sente più i nostri discorsi, a stare accanto a una persona che sopportiamo poco.

Lasciamo posto all’altro in modo concreto. 

Tocchiamo la sua umanità.

Ci alleneremo così ad accogliere concretamente il Signore stesso che ha assicurato di essere presente in chiunque ha bisogno di trovare un “prossimo” che si prenda cura di lui”.